Riflessione sul libretto estivo
Pierpaolo
Carissimo Don Ferdinando
come sta? Vorrei lasciare un messaggio di quello che è stato per me il libretto estivo “Santità in famiglia”. All’inizio ero restio a leggerlo perché abituato ai soliti “incontri con la natura” o comunque a come sentire Dio, non mi sarei immaginato che in realtà è proprio della famiglia l’onere e l’onore di parlare di Dio.
Avendo 21 anni non pensavo certo a confrontarmi con una delle figure trattate invece, dopo le prime pagine, sono rimasto assopito e ho letto con molto piacere le storie di persone che come me, quindi da giovani, erano vicine alla Chiesa ai movimenti e alle iniziative, anche con vite non facili, anzi molto critiche con malattie, morti e tante difficoltà. Personalmente mi ha veramente colpito la storia di Raissa Oumancoff e Jaques Maritain (di quest’ultimo ho avuto modo di leggere qualche riflessione sul vangelo) la loro vicenda mi ha colpito per la sincerità d’animo delle persone, per la loro ricerca della donazione totale, per come hanno detto si al matrimonio e si sono proposti di viverlo veramente in maniera santa.
Penso che i frutti di questa unione possano essere veramente buoni ed è proprio di queste persone che avremmo bisogno per mitigare questi continui trambusti che vertono nella nostra realtà familiare. Quindi ringrazio tutti voi per aver scelto questo tema di riflessione, e ringrazio sempre per la vostra buona volontà che porta i Salesiani ai confini del mondo, anche nell'ostilità come leggo dalle riviste, per parlare di Cristo, di Maria, e perché no per “edificare” assieme alle coppie una famiglia santa che possa contagiare un po’ tutti.
Un saluto Pierpaolo