20/06/2014Vivere per raccontare. Raccontare per vivere.
Francesco Lena
Vivere la propria storia d'incertezza,
si desidera raccontare la malattia rara, con semplice naturalezza.
Viverla nella condivisione, complicità e con amore,
con il desiderio di essere circondati di persone buone, che sono la forza della vita, alleviano le sofferenze e ogni dolore.
Ogni loro semplice azione, una parola, l'ascolto, un sorriso, ci riempiono di una gioia infinita.
ci fanno sentire il colore umano di stare bene insieme e il bel profumo della vita.
Vivere la malattia rara, bisogna dotarsi di un vero coraggio interiore,
quello che ti da la forza di andare avanti e chiama a raccolta la nostra energia migliore.
Quella forza che all'inizio della malattia ti viene a mancare,
coltivando con convinzione la speranza, ti da il vantaggio di riuscire a ritrovare.
Allora quella montagna che vedevi di fronte da scalare,
l'affronti con ottimismo, se inizi il percorso con determinazione, tutte le difficoltà farà superare.
Mettendosi a guardare le bellezze della natura, le stelle, il mare, l'alba, è tutto cosi fantastico, sembra di sognare,
i suoi magnifici colori, l'azzurro del cielo, la freschezza dell'aria, il cinguettio degli uccelli, non smetteresti mai di ammirare.
Vivere e raccontare la malattia rara con serenità e volersi bene, si supera ogni timore,
fa riscoprire l'umanità delle persone e la bellezza dell'amicizia che è un grande valore.
Quella bellezza che fa sparire il buio e porta dentro di noi la luce, illumina la mente e il cuore,
ci porta a capire che per essere felici bisogna amare, stendere in tutte le direzioni il telo dell'amore.
Sicuramente in cambio si riceverà, affetto, solidarietà e tanta dolcezza,
infinito bene e non mancherà mai una carezza.
La malattia rara ci offre una grande opportunità, con dignità di volare alto e che il valore della vita è il più bello che ci sia,
va vissuto con serenità e in dolce armonia.