Grazie
Carolina A.
Caro don Ferdinando,
ho ricevuto l'ultimo numero della vostra rivista ed ho sentito l'urgenza di
ringraziarla per tutta la gioia e la serenità che la sua lettura fa dilagare nel
mio cuore.
Apprezzo particolarmente la lectio divina e l'incitamento alla preghiera
costante. La perseveranza non è la mia virtù principale, eppure riesco ad unirmi
a voi tutti nell'incontro quotidiano delle 8.
Farò avere la mia offerta a sostegno delle missioni. Vorrei poter fare di più, ma i tempi sono difficili e le
richieste sono tante; non so, penso che siano meglio tanti piccoli granelli di
partecipazione alla spiaggia della solidarietà, anzichè poche pietre più grandi.
Le volevo, però, dire che ho sperimentato l'infinita misericordia di Dio: quando
mi privo di qualcosa per un'offerta, sembra quasi che il portafogli diventi come
il pozzo di S.Patrizio; quando tralascio qualche impegno che mi sembra urgente
per una preghiera, il tempo si dilata talmente che riesco a fare molto di più di
quanto programmato.
Mi scusi per le chiacchiere, ma considero i Salesiani come parte della mia
famiglia. Mi ricordi nelle sue preghiere.
dev.ma Carolina A