Nome: ANGELO
Sono gli angeli che, rimasti fedeli a Dio, partecipi della sua vita e della stessa beatitudine, collaborano con la sua Provvidenza nel governo del mondo specialmente dell’uomo. La verità della sua esistenza è di fede divina cattolica, ampiamente dimostrata dalla Sacra Scrittura, dalla tradizione patristica e teologica, dal magistero della Chiesa. Certamente la custodia degli angeli si estende alle nazioni, alle diocesi, alle comunità e alle famiglie. Sarebbe temerario negare che ogni uomo ha il suo angelo custode, dal momento che la Chiesa l’ha sempre insegnato. Dio non vuole operare nel mondo senza valersi della collaborazione delle sue creature: la collaborazione degli angeli è più nobile e più efficace di ogni altra cosa. Conviene che la Provvidenza si valga della loro opera soprattutto per soccorrere l’uomo, più infelice e fragile, sotto certi aspetti, d’ogni altra creatura.
La Chiesa applica ai suoi figli che ora appartengono alla Nuova alleanza, ciò che è scritto del popolo dell’Antico Testamento: “Ecco, io manderò il mio Angelo, che cammini innanzi a te e ti custodisca nel viaggio e ti introduca nel paese, che io ho preparato†(Es 23,20-23). Se il nostro nemico, il diavolo, va in giro cercando chi divorare (1 Pt 5,8), è ben credibile che anche l’uomo abbia un angelo che lo difenda. Se infine in alcune circostanze, gli angeli hanno assistito Gesù, è comprensibile che pensino anche a noi, ben più bisognosi di Lui (Mc 1,13; Lc 22,43; Summa Theologiae, I q.8, aa 1-6; Summa contra Gentiles, III, c.80). La missione del nostro Angelo è di proteggerci e di difenderci, perché mediante la sua protezione, pur vivendo in mezzo ai nemici della nostra anima, possiamo giungere con sicurezza, nella fedeltà alla Legge di Dio, alla salvezza eterna del Paradiso. Perciò questo nostro celeste compagno merita la nostra riconoscenza e la venerazione che conviene a chi già gode la visione beatifica di Dio.