Nome: TERESA
Da nobile famiglia, il 28 marzo 1515, nacque ad Avila (Spagna) Teresa de Cepeda Y de Ahumada. Ancor giovanissima, entrò nel Carmelo dove si consacrò a Dio, ma per un certo periodo visse senza particolari slanci. L’osservanza del monastero della sua città , dove ella viveva, era a quel tempo, assai mitigata... Quando una luce più intensa e un amore più ardente a Cristo investirono l’anima di Teresa, - che, per un dono singolare di Dio, aveva visto il suo posto all’inferno, qualora non fosse passata a vita più fervorosa - iniziò, con passione la riforma del Carmelo, per riportarlo alla Regola primitiva. Nonostante le difficoltà , aiutata da fra Giovanni della Croce (futuro santo, come lei) e sostenuta da particolare doni mistici - Gesù che le parlava a la ispirava direttamente - Teresa diventò la grande riformatrice del Carmelo, con una dottrina eccezionale, con coraggio virile, la capacità di amare e di donarsi di una spagnola dal cuore ardente. A lei si deve la fondazione di numerosi monasteri riformati in Spagna e subito dopo, anche all’estero, dove la “riforma teresiana†presto si diffuse. Nel medesimo tempo, Teresa veniva illuminata da mirabili colloqui con Gesù stesso, che le fece percorrere, direttamente e attraverso buoni maestri di spirito le vie più alte della contemplazione e della santità .
Alla luce che invadeva la sua anima, si deve la composizione dei suoi scritti, quali “Il cammino della perfezioneâ€, “Le fondazioniâ€, “Il Libro della sua vitaâ€, il “Castello interiore†e infine la raccolta delle sue “Lettere†e “Le poesieâ€, opere cariche di luminosa dottrina utile tutt’oggi alla guida e alla santificazione delle anime. Insegnò anche a educare lo sguardo nel contemplare il Volto di Cristo. Donna di ricca umanità trasfigurata dalla Grazia, era dotata di buon senso, di carattere simpatico, gioviale e tenace, capace di adattarsi alle circostanze e di superarle con coraggio, letizia e organizzazione. E’ maestra di verità e di amore nel cammino verso la santità , per religiosi e laici. Tornata a Dio, il 15 ottobre 1582, è stata canonizzata da Gregorio XV nel 1622 e proclamata dottore della Chiesa da Paolo VI nel 1970.