di Don Ferdinando Colombo
Carissimi amici,
31 gennaio: è la festa di Don Bosco e voglio assicurarvi che vi porterò nel mio cuore all’altare nel celebrare l’Eucaristia, per chiedere a Don Bosco che interceda presso il Signore perché anche noi come lui sappiamo camminare con i piedi saldamente piantati per terra nel condividere i problemi dell’educazione dei giovani, ma con il cuore aperto al cielo per saper indicare le scelte che danno senso alla vita, ora e poi nell’eternità.
Don Bosco diceva: "Vi voglio felici oggi, domani e sempre".
Aggiungo anche una preghiera:
Ci rivolgiamo a te, don Bosco,
che non smetti mai di essere un punto di riferimento
per tutti i giovani e per chi ha a cuore il loro vero bene.
Donaci la capacità di guardare i giovani con il tuo sguardo:
di essere in mezzo a loro presenza educativa significativa,
attenta a cogliere le loro necessità e i loro "segnali";
presenza che sa incoraggiare e far emergere le loro risorse migliori,
perché prendano in mano se stessi e il proprio futuro.
Donaci la capacità di amarli con il tuo cuore:
di essere sempre dalla loro parte e di difendere i loro diritti,
perché vivano la vita come un dono
e si sentano figli amati da Dio.
Fa che sentiamo sempre al nostro fianco la presenza materna dell'Ausiliatrice
che sostiene il nostro cammino per vivere nella speranza
e per impegnarci fino in fondo nel presente.
AMEN