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EVANGELII GAUDIUM: il " manifesto" di Papa Francesco
di Cesare Bissoli, Sacerdote Salesiano
Si tratta dell’Esortazione Apostolica di Papa Francesco pubblicata il 24 novembre 2013. Ha avuto nella Chiesa ma in tutto il mondo una risonanza grandissima. Merita che da tutti i cristiani sia un documento conosciuto, apprezzato ed applicato nella vita. Anche perché il testo è facile da capire. Facciamo qui una breve rappresentazione con indicazioni per la lettura.
1. Evangelii Gaudium (EG) è stato definito «un’esplosione di materiali evangelici incandescenti». Suona come “manifesto” programmatico in cui Papa Francesco ha voluto condensare il suo pensiero nel servizio della Chiesa, che possiamo fissare in tre affermazioni: ciò che oggi conta di più nella Chiesa è annunciare il vangelo di Gesù proprio all’uomo di oggi; tale annuncio fa sì che la Chiesa (intesa come popolo di Dio) è per sua natura missionaria, in stato di missione evangelizzatrice; da questa impostazione la Chiesa stessa, insieme con tutto il mondo, ne è profondamente beneficata, scopre e gusta, come dice il titolo del documento. Papa Francesco fa della gioia apportata da Gesù uno dei massimi criteri dell’essere o non essere discepolo autentico del Signore. Lo ripete continuamente!
2. Evangelii Gaudium è un documento ampio, ben 288 paragrafi racchiusi in cinque capitoli, con 217 note. I titoli dei capitoli esprimono la sostanza delle idee ora espresse, secondo una architettonica ben pensata.
- Un prologo evidenzia lo spirito e stile del testo: annunciare non tanto il Vangelo, ma la ‘gioia’ del Vangelo, il Vangelo alla lettera, cioè bella-buona notizia;
- il capitolo primo La trasformazione missionaria della Chiesa ( con 30 paragrafi) dice il dono e compito radicale che Dio affida alla Chiesa: una vera e propria riforma, che sta essenzialmente in una conversione missionaria: uscire da sé verso la gente, prendere l’iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare, festeggiare (n. 24). Qui vi è il cenno ormai celebre della conversione del papato e dei vescovi (nn.31-32);
- il secondo capitolo Nella crisi dell’impegno comunitario (59 paragrafi) evidenzia schiettamente alcune sfide del mondo attuale e tentazioni degli operatori pastorali di fronte a questa svolta missionaria;
- il capitolo terzo L’annuncio del Vangelo” (65 paragrafi) sviluppa una intensa pedagogia della missione, sottolineando tre punti: “il popolo di Dio” come tale è soggetto e destinatario dell’evangelizzazione; l’annuncio della Parola di Dio da parte dei pastori va rinnovata profondamente; la fede va approfondita con una catechesi che sia di Dio (kerigma) e per l’uomo (accompagnamento);
- il capitolo quarto “La dimensione sociale dell’evangelizzazione” (82 paragrafi, la parte più ampia) mette in rilievo un argomento carissimo al Papa, che scrive: «Se questa dimensione non viene debitamente esplicitata si corre sempre il rischio di sfigurare il significato autentico e integrale della missione evangelizzatrice» (n. 176). Tre i punti toccati: i poveri da includere, non escludere dalla società; la pace insostituibile bene sociale”, il dialogo fra le entità differenti, come fede e ragione, a riguardo di altre confessioni cristiane e religiose, con ogni persona umana anche non credente;
- il capitolo quinto, “Evangelizzatori con Spirito” (29 paragrafi) esprime la fisionomia interiore, l’anima di chi evangelizza, la sua spiritualità. Due riferimenti sostanziali l’incontro personale con l’amore di Gesù che ci salva, la relazione con Maria, la Madre della nuova evangelizzazione.
3. Due impegni per continuare il cammino: scaricare da internet o acquistare il testo di Evangelii Gaudium, nella convinzione che nessun operatore pastorale, anzi nessun cristiano può fare a meno di questo ‘vademecum’ per una evangelizzazione che si vuole nuova; procedere ad una lettura calma, precisa, con un foglio a lato, annotando ciò che colpisce di più, osservando i collegamenti tra le idee, gli accenti maggiori, in un clima di preghiera, resa facile dalle tante citazioni della Bibbia.