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La fede nella lettera di Giacomo

di Don Joan Maria Vernet

Ambientazione

A una prima lettura di questo brano, sembra che Giacomo sia in contraddizione con san Paolo sul tema della fede. Le parole sono diametralmente opposte, sembra ci siano due modi diversi e contrari di vedere la fede cristiana.

È possibile un insegnamento opposto in una dottrina così importante come la fede cristiana nel Nuovo Testamento? San Paolo afferma che noi siamo giustificati dalla fede, senza le opere. Giacomo afferma che noi siamo giustificati, non dalla sola fede, ma  dalle opere della fede.

Chi ha ragione? Le due dottrine sono state lette e meditate nella liturgia e nella preghiera  della Chiesa senza alcuna divisione. Quello che si deve fare è una attenta riflessione, per vedere, malgrado un’apparente contraddizione, l’armonia tra le due letture.

 

Parola di Dio  (Gc 2, 14-26) 

 A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha le opere? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: "Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi", ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta. Al contrario uno potrebbe dire: "Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede". Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! Insensato, vuoi capire che la fede senza le opere non ha valore? Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le sue opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull'altare? Vedi: la fede agiva insieme alle opere di lui, e per le opere la fede divenne perfetta. E si compì la Scrittura che dice: Abramo credette a Dio e gli fu accreditato come giustizia, ed egli fu chiamato amico di Dio. Vedete: l'uomo è giustificato per le opere e non soltanto per la fede. Così anche Raab, la prostituta, non fu forse giustificata per le opere, perché aveva dato ospitalità agli esploratori e li aveva fatti ripartire per un'altra strada? Infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.

Meditazione

Forse uno dei motivi era questa apparente contraddizione tra l’autore della lettera e san Paolo. Comunque, la difficoltà è solo formale, non va al fondo della questione sulla necessità della fede per la giustificazione. Giacomo afferma che colui che ha fede deve manifestare la sua fede attraverso le opere. San Paolo accentua invece i valore della fede in Cristo: il cristiano non è come il fariseo che pensa di salvarsi con le sue opere, ignorando la salvezza realizzata da Cristo. La fede è la causa della salvezza, è accettare che Cristo ci ha salvato. E Paolo non cessa di insegnare nelle sue lettere che le opere (di carità) appartengono in pieno alla vera fede: “La fede opera per mezzo della la carità” (Gal 5, 14). Spiega la Bibbia di Gerusalemme: “Al di là di una opposizione superficiale richiesta da situazioni differenti, Paolo e Giacomo sono d’accordo sulla sostanza delle cose”.

Orazione

Signore Gesù, tu sei il nostro Salvatore e Redentore. Grazie alla tua morte e risurrezione noi siamo stati salvati. Lo crediamo fermamente e poniamo tutta la nostra fiducia in Te. Tu sei la nostra salvezza. Tu ci hai insegnato, con l’esempio e la parola, a manifestare la nostra fede con le opere. Concedici la grazia di avere una fede incrollabile in Te, fonte della nostra giustificazione, una fede sempre accompagnata dai tuoi stessi sentimenti di bontà e compassione che ci muova a fare del bene, ad aiutare i più bisognosi, come ci insegna continuamente papa Francesco. Grazie, Signore Gesù, per la gioia della fede e per la gioia che ci danno le opere di misericordia realizzate con fede e amore!

Contemplazione

Abbiamo di fronte a noi due mondi che ci coinvolgono profondamente: il mondo della fede e il nostro mondo. Dobbiamo guardarli con lo sguardo di Dio, con lo sguardo di Gesù. Il primo è qualcosa disceso dal cielo, spirituale, una parte del mondo di Dio e dello spirito che Dio ci ha regalato, qualcosa che unisce cielo e terra, tempo ed eternità. Il secondo è il nostro mondo, il mondo umano, dove sono presenti tante ingiustizie e sofferenze. Noi non possiamo rimanere insensibili e freddi, davanti a questa valle dove scorrono tante lacrime. Papa Francesco parlò a Lampedusa della “globalizzazione dell’indifferenza”. Vi sarà un giorno una globalizzazione dell’amore? Come cristiani dobbiamo schierarci per questo esercito che crede e aiuta, che aiuta e salva, che salva e loda Dio.

Azione

Sia Giacomo che Paolo, ci insegnano il dovere delle opere per un vero credente. Le opere non servono, da sole, senza la fede, per la salvezza. Ma neppure la fede sola, senza le opere. Sarebbe una “fede morta” secondo Giacomo. Le opere non danno la giustificazione, ma mostrano la fede come autentica. La collaborazione con movimenti di aiuto alle missioni, ai più bisognosi, ai nostri vicini che magari non hanno a sufficienza per arrivare alla fine del mese... offre la possibilità di realizzare opere di misericordia, spirituali e corporali.