di Don Ferdinando Colombo
Appuntamento ogni giorno alle ore 8 con la
«rete di persone che pregano le une per le altre».
Bologna, Natale 2012
Carissimo, carissima,
eccoti il mio piccolo dono su cui riflettere in questo Natale:
Il Natale è Gesù, solo Gesù,
lìberati da tutte le sovrastrutture e aprigli il tuo cuore: è lì che vuole trovare casa.
Il Natale è Gesù, tutto Gesù,
uomo come noi, Dio come il Padre e lo Spirito Santo, accoglilo nella sua totalità, abbraccialo e adoralo, ascoltalo e parlagli, amalo e lasciati amare.
Il Natale è Gesù, persona umana,
piccolo e povero, ma persona vivente. L’uomo vivente è gloria di Dio. Pensa ai tre miliardi di persone povere, emarginate, senza dignità umana.
Il Natale è Gesù, persona divina,
che entra nella storia umana e la riempie di senso, il senso dell'eternità: la "carne" umana spiritualizzata dai Sacramenti è destinata a vivere in eterno.
Il Natale è Gesù che nasce,
la nascita è sempre gioia perché ogni bimbo arricchisce il mondo con il suo spirito; la nascita di Gesù è esplosione di Spirito, esplosione di gioia, di bellezza, di tenerezza; nasce ora e sempre, in ogni persona, in ogni avvenimento.
Proteggere la vita nascente, combattere la mortalità infantile, dare dignità ad ogni vita è segno della presenza dello Spirito.
Il Natale è Gesù che nasce da Maria,
Gesù è concepito e partorito, allattato e fatto crescere: la maternità dà alla donna una autentica partecipazione all'attività creatrice di Dio nella storia.
Maria donandoci Gesù, il Salvatore, si eleva a collaboratrice di Dio nel dare Vita a tutti: è Madre, fonte di vita, per tutti.
Il Natale è Gesù, Parola del Padre.
«Colui che è "la Parola" è diventato un uomo e ha vissuto in mezzo a noi uomini.
Noi abbiamo contemplato il suo splendore divino. È lo splendore del Figlio unico di Dio Padre pieno di grazia e di verità!»
Vi auguro un anno di Fede
Un regalo per Te nell'Anno della Fede