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Agricoltura e Meccanica nelle Filippine

di Luigi Parolin SDB

Agricoltura e Meccanica Agricola nelle Filippine

 Sono un Salesiano laico. Mi trovo nelle Filippine da circa 50 anni e ho sempre lavorato nei centri professionali per insegnare ai giovani un mestiere e per prepararli ad assumere le proprie responsabilità nella vita, in famiglia e nella società.

La popolazione filippina conta più di 93 milioni di persone con un aumento di circa un milione e mezzo all’anno. La maggioranza della popolazione è impiegata in agricoltura. Una buona parte del suolo è collinoso con piante di noce di cocco. Il guadagno degli agricoltori è basato sulla vendita delle stesse. Gli agricoltori non sfruttano il terreno sottostante e i proventi dalla vendita di noci non sono sufficienti, anche perché il numero di piante è costante mentre la popolazione aumenta. In tale modo la situazione di povertà peggiora senza alcuna speranza di miglioramento.

 Formare le nuove generazioni

L’affrontare questi problemi è divenuto il nostro obiettivo. Se vogliamo assistere gli agricoltori, dobbiamo aiutarli a crescere partendo dalla formazione. Sapendo che gli adulti sono in parte scoraggiati e delusi, il nostro lavoro e la nostra speranza è lavorare con i giovani, figli e figlie degli agricoltori.

Con l’assistenza economica della Conferenza Episcopale Italiana e della Germania, abbiamo costruito degli edifici e procurato delle attrezzature.

Nel Giugno 2001, è stato inaugurato ufficialmente il “DON BOSCO Agro-Mechanical Technology Center di Legazpi City”.

Gli studenti sono di famiglie povere delle zone rurali, dai 17 anni di età in su.

Il corso di agricoltura comprende agronomia di base e allevamento di animali, uno di meccanica Agricola e un corso di elettrotecnica per coloro che non intendono rimanere nella farm (fattoria). I corsi hanno la durata di un anno nel Centro e 5 mesi di “stage” o apprendistato in diverse buone aziende o ditte del territorio.

 Allevamento di animali

Nel Centro attualmente alleviamo un migliaio di galline da uova, polli e più di cento maiali. Per diminuire il costo dell’alimentazione animale, il Centro utilizza un mulino per  la macinazione del granoturco nella preparazione del mangime.

Tra i diversi prodotti agricoli oggi coltiviamo granoturco, manioca, ortaggi e piante da frutto. Da anni pratichiamo agricoltura biologica poiché, oltre ad essere più economica, migliora le condizioni del terreno e migliora la qualità dei prodotti stessi. Da notare che il lavoro agricolo in collina è più difficile e meno redditizio.

Abbiamo iniziato anche altre attività, come la coltivazione della soia quale alimento importante nella composizione della miscela alimentare degli animali. Tutto ciò richiede più ricerca, attrezzatura, tecnologia e capitale, ma porta anche molti benefici agli agricoltori. Invece di importare la soia, vogliamo coltivarla localmente creando molto lavoro e guadagno per gli agricoltori e diminuire il costo di produzione della miscela.

Una formazione integrale

In questi ultimi anni abbiamo avuto circa 180 studenti all’anno. Il numero totale di diplomati nei dieci anni è di circa 1.100. La percentuale di impiego per i 3 corsi è buona, del 75-85%.

Per noi Missionari il miglioramento della condizione economica della gente povera, mediante la formazione professionale, è essenziale, ma diamo la stessa importanza anche alla loro formazione umana, sociale e morale. I giovani vedono ciò che facciamo per loro, vedono che li amiamo sinceramente, quindi apprezzano e molto volentieri accettano i valori morali che insegniamo loro.

I valori trasmessi li guidano a diventare “onesti cittadini e buoni cristiani” come diceva Don Bosco.

Diamo anche molta importanza alla formazione professionale, educativa e morale del personale docente poiché i giovani vedono come i valori che insegniamo loro sono praticati nella vita dei loro insegnanti (maggioranza del personale sono ex-allievi salesiani).

 Un appello

 “Valeva la pena” di spendere la vita per loro, per togliere i giovani dalla schiavitù della povertà economica, sociale e morale, offrendo loro una vita più degna a persone umane. Sviluppando il senso di responsabilità sociale e Cristiana, con il loro buon esempio e azioni, diventano “leader” nell’ambiente in cui vivono. Aspettiamo un aiuto per migliorare le attrezzature delle officine e della fattoria, la coltivazione e trattamento della soia, borse di studio poiché gli studenti pagano pochissimo. La gente (e il governo) conta molto sul Don Bosco, nutre molte speranze. Non possiamo deludere tale fiducia e aspettative