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Giugno - pensieri ... per meditare
Le parole del Papa raccontano la nostra fede ...
Il Papa alle popolazioni terremotate dell'Emilia: La situazione che state vivendo ha messo in luce un aspetto che vorrei fosse ben presente nel vostro cuore: non siete e non sarete soli! In questi giorni, in mezzo a tanta distruzione e tanto dolore, voi avete visto e sentito come tanta gente si è mossa per esprimervi vicinanza, solidarietà, affetto; e questo attraverso tanti segni e aiuti concreti. La mia presenza in mezzo a voi vuole essere uno di questi segni di amore e di speranza
Il Papa: La missione del Battista non era ancora compiuta: poco tempo dopo, gli fu chiesto di precedere Gesù anche nella morte violenta: Giovanni fu decapitato nel carcere del re Erode, e così rese piena testimonianza all’Agnello di Dio, che per primo aveva riconosciuto e indicato pubblicamente
Il Papa ai vescovi colombiani: Il crescente pluralismo religioso è un fatto che esige una seria considerazione. La presenza sempre più attiva di comunità pentecostali ed evangeliche, non solo in Colombia, ma anche in molte altre regioni dell'America Latina, non può essere ignorata o sottovalutata. In tal senso, è evidente che il popolo di Dio è chiamato a purificarsi e a rivitalizzare la sua fede, lasciandosi guidare dallo Spirito Santo, per dare così un nuovo impulso alla sua azione pastorale
Il Papa alla Coldiretti: La perdurante crisi economico-finanziaria, con le conseguenti incognite, pone gli imprenditori agricoli e ittici di fronte a sfide inedite e certamente difficili, che voi siete chiamati ad affrontare da cristiani, coltivando un rinnovato e profondo senso di responsabilità, dando prova di solidarietà e di condivisione. Considerato poi che alla base dell’attuale difficoltà economica vi è una crisi morale, adoperatevi con sollecitudine affinché le istanze etiche mantengano il primato su ogni altra esigenza.
Il Papa alla ROACO: Non venga risparmiato alcuno sforzo, anche da parte della comunità internazionale, per far uscire la Siria dall’attuale situazione di violenza e di crisi, che dura già da molto tempo e rischia di diventare un conflitto generalizzato che avrebbe conseguenze fortemente negative per il Paese e per l’intera Regione. Elevo anche un pressante e accorato appello perché, davanti al bisogno estremo della popolazione, sia garantita la necessaria assistenza umanitaria, anche a tante persone che hanno dovuto lasciare le loro case, alcune rifugiandosi nei Paesi vicini: il valore della vita umana è un bene prezioso da tutelare sempre
Il Papa: Se di per sé è normale che nella preghiera richiediamo qualcosa, non dovrebbe essere esclusivamente così. C'è anche motivo di ringraziamento, e se siamo un po' attenti vediamo che da Dio riceviamo tante cose buone: è così buono con noi che conviene, è necessario, dire grazie. E deve essere anche preghiera di lode: se il nostro cuore è aperto, vediamo nonostante tutti i problemi anche la bellezza della sua creazione, la bontà che si mostra nella sua creazione. Quindi, dobbiamo non solo richiedere, ma anche lodare e ringraziare: solo così la nostra preghiera è completa
Video messaggio del Papa agli Irlandesi: Ringraziamento e gioia per una così grande storia di fede e di amore sono stati di recente scossi in maniera orribile dalla rivelazione di peccati commessi da sacerdoti e persone consacrate nei confronti di persone affidate alle loro cure. Al posto di mostrare ad essi la strada verso Cristo, verso Dio, al posto di dar testimonianza della sua bontà, hanno compiuto abusi su di loro e minato la credibilità del messaggio della Chiesa
Il Papa: Il messaggio è chiaro: il Regno di Dio, anche se esige la nostra collaborazione, è innanzitutto dono del Signore, grazia che precede l’uomo e le sue opere. La nostra piccola forza, apparentemente impotente dinanzi ai problemi del mondo, se immessa in quella di Dio non teme ostacoli, perché certa è la vittoria del Signore
Il Papa: Certo, Paolo avrebbe preferito essere liberato da questa «spina», da questa sofferenza; ma Dio dice: «No, questo è necessario per te. Avrai sufficiente grazia per resistere e per fare quanto deve essere fatto. Questo vale anche per noi. Il Signore non ci libera dai mali, ma ci aiuta a maturare nelle sofferenze, nelle difficoltà, nelle persecuzioni...»
Straordinario intervento del Santo Padre sul Battesimo: Conosciamo anche oggi un tipo di cultura in cui non conta la verità; anche se apparentemente si vuol fare apparire tutta la verità, conta solo la sensazione e lo spirito di calunnia e di distruzione. Una cultura che non cerca il bene, il cui moralismo è, in realtà, una maschera per confondere, creare confusione e distruzione. Contro questa cultura, in cui la menzogna si presenta nella veste della verità e dell’informazione, contro questa cultura che cerca solo il benessere materiale e nega Dio, diciamo «no»
Il Papa all'Accademia Ecclesiastica: Cari amici vi incoraggio a vivere il legame personale con il Vicario di Cristo come parte della vostra spiritualità. Si tratta, certamente, di un elemento proprio di ogni cattolico, ancor più di ogni sacerdote. Tuttavia, per quanti operano presso la Santa Sede esso assume un carattere particolare, dal momento che essi pongono al servizio del Successore di Pietro buona parte delle proprie energie, del proprio tempo e del proprio ministero quotidiano. Si tratta di una grave responsabilità, ma anche di un dono speciale, che con il passare del tempo va sviluppando un legame affettivo con il Papa, di interiore confidenza, un naturale idem sentire, che è ben espresso proprio dalla parola «fedeltà»
Il Papa ai Cappellani Cattolici dell'Aviazione: Cari amici, abbiate cura che ogni persona, qualunque sia la sua nazionalità o condizione sociale, trovi in voi un cuore accogliente, capace di ascoltare e di comprendere. Tutti possano sperimentare, attraverso la vostra vita cristiana e sacerdotale, l’amore che viene da Dio, affinché ognuno sia condotto ad un rapporto rinnovato e approfondito con Cristo, che non manca di parlare a quanti si aprono con fiducia a Lui, specialmente nella preghiera. Da qui l’importanza delle cappelle aeroportuali, come luoghi di silenzio e di ristoro spirituale
Il Papa: Nelle chiese il luogo più sacro è proprio quello in cui si custodisce l’Eucaristia. Non posso a questo proposito non pensare con commozione alle numerose chiese che sono state gravemente danneggiate dal recente terremoto in Emilia Romagna, al fatto che anche il Corpo eucaristico di Cristo, nel tabernacolo, è rimasto in alcuni casi sotto le macerie. Con affetto prego per le comunità, che con i loro sacerdoti devono riunirsi per la Santa Messa all’aperto o in grandi tende; le ringrazio per la loro testimonianza e per quanto stanno facendo a favore dell’intera popolazione
Il Papa ai vescovi di Papua Nuova Guinea: Nell'opera di evangelizzazione, Fratelli Vescovi, continuate ad applicare le verità eterne del Vangelo agli usi delle persone che servite, al fine di costruire sugli elementi positivi già presenti e di purificare gli altri laddove è necessario. In questo modo fate la vostra parte nella missione della Chiesa di condurre la gente di ogni nazione, razza e lingua a Gesù Cristo il Salvatore, nel quale troviamo rivelate la pienezza e la verità dell'umanità
Il Papa: Lo sport di squadra qual è il calcio, è una scuola importante per educare al senso del rispetto dell’altro, anche dell’avversario sportivo, allo spirito di sacrificio personale in vista del bene dell’intero gruppo, alla valorizzazione delle doti di ogni elemento che forma la squadra; in una parola, a superare la logica dell’individualismo e dell’egoismo, che spesso caratterizza i rapporti umani, per lasciare spazio alla logica della fraternità e dell’amore, la sola che può permettere – a tutti i livelli – di promuovere l’autentico bene comune
Il Papa: Comunione e contemplazione non si possono separare, vanno insieme. Per comunicare veramente con un’altra persona devo conoscerla, saper stare in silenzio vicino a lei, ascoltarla, guardarla con amore. Il vero amore e la vera amicizia vivono sempre di questa reciprocità di sguardi, di silenzi intensi, eloquenti, pieni di rispetto e di venerazione, così che l’incontro sia vissuto profondamente, in modo personale e non superficiale
Il Papa: L’incontro con le numerose famiglie provenienti dai diversi Continenti mi ha offerto la felice occasione di visitare per la prima volta come Successore di Pietro l’Arcidiocesi di Milano. ..Ho così potuto sperimentare da vicino la fede della popolazione ambrosiana, ricca di storia, di cultura, di umanità e di operosa carità
Il Papa: Se qualche volta si può pensare che la barca di Pietro realmente sia in balia degli avversari difficili, tuttavia è anche vero che vediamo come il Signore è presente, è vivo, è risorto veramente, e ha in mano il governo del mondo e il cuore degli uomini
Il Papa: Famiglia, lavoro, festa: tre doni di Dio, tre dimensioni della nostra esistenza che devono trovare un armonico equilibrio. Armonizzare i tempi del lavoro e le esigenze della famiglia, la professione e la maternità, il lavoro e la festa, è importante per costruire società dal volto umano. In questo privilegiate sempre la logica dell’essere rispetto a quella dell’avere: la prima costruisce, la seconda finisce per distruggere
Il Papa: Per noi cristiani, il giorno di festa è la Domenica, giorno del Signore, Pasqua settimanale. E’ il giorno della Chiesa, assemblea convocata dal Signore attorno alla mensa della Parola e del Sacrificio Eucaristico, come stiamo facendo noi oggi, per nutrirci di Lui, entrare nel suo amore e vivere del suo amore. E’ il giorno dell’uomo e dei suoi valori: convivialità, amicizia, solidarietà, cultura, contatto con la natura, gioco, sport. E’ il giorno della famiglia, nel quale vivere assieme il senso della festa, dell’incontro, della condivisione, anche nella partecipazione alla Santa Messa. Care famiglie, pur nei ritmi serrati della nostra epoca, non perdete il senso del giorno del Signore! E’ come l’oasi in cui fermarsi per assaporare la gioia dell’incontro e dissetare la nostra sete di Dio
Il Papa: Non trovo parole per ringraziare per questa Festa di Dio, per questa comunione della Famiglia di Dio che noi siamo...E sono lieto di annunciare che il prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie avrà luogo nel 2015, a Filadelfia, negli Stati Uniti d’America
Il Papa alle Autorità di Milano: La libertà non è un privilegio per alcuni, ma un diritto per tutti, un diritto prezioso che il potere civile deve garantire. Tuttavia, libertà non significa arbitrio del singolo, ma implica piuttosto la responsabilità di ciascuno. Si trova qui uno dei principali elementi della laicità dello Stato: assicurare la libertà affinché tutti possano proporre la loro visione della vita comune, sempre, però, nel rispetto dell’altro e nel contesto delle leggi che mirano al bene di tutti
Il Papa a San Siro: Cari ragazzi, care ragazze, vi dico con forza: tendete ad alti ideali: tutti possono arrivare ad una alta misura, non solo alcuni! Siate santi! Ma è possibile essere santi alla vostra età? Vi rispondo: certamente!
Il Papa ai giovani: “Cari ragazzi e ragazze, tutta la vita cristiana è un cammino, è come percorrere un sentiero che sale su un monte, quindi non sempre facile, ma salire sul monte è una cosa bellissima, salire sul monte in compagnia di Gesù che guida la nostra cordata; con questi doni preziosi la vostra amicizia con Lui diventerà ancora più vera e più stretta. Essa si alimenta continuamente con il sacramento dell’Eucaristia, nel quale riceviamo il suo Corpo e il suo Sangue .... Per questo vi invito a partecipare sempre con gioia e fedeltà alla Messa domenicale, quando tutta la comunità si riunisce insieme a pregare, ad ascoltare la Parola di Dio e a prendere parte al Sacrificio eucaristico. E accostatevi anche al Sacramento della Penitenza, alla Confessione: è l’incontro con Gesù che perdona i nostri peccati e ci aiuta a compiere il bene..... Non manchi poi la vostra preghiera personale di ogni giorno. Imparate a dialogare con il Signore, confidatevi con Lui, ditegli le gioie e le preoccupazioni, e chiedete luce e sostegno per il vostro cammino”.Il Papa alla Scala: Non abbiamo bisogno di un discorso irreale di un Dio lontano e di una fratellanza non impegnativa. Siamo in cerca del Dio vicino. Cerchiamo una fraternità che, in mezzo alle sofferenze, sostiene l’altro e così aiuta ad andare avanti
Il Papa a Milano: Voi ben sapete quanto sia urgente immettere nell’attuale contesto culturale il lievito evangelico. La fede in Gesù Cristo, morto e risorto per noi, vivente in mezzo a noi, deve animare tutto il tessuto della vita, personale e comunitaria, privata e pubblica, così da consentire uno stabile e autentico ‘ben essere’, a partire dalla famiglia, che va riscoperta quale patrimonio principale dell’umanità, coefficiente e segno di una vera e stabile cultura in favore dell’uomo
Il Papa a Milano: La Chiesa ambrosiana, custodendo le prerogative del suo rito e le espressioni proprie dell’unica fede, è chiamata a vivere in pienezza la cattolicità della Chiesa una, a testimoniarla e a contribuire ad arricchirla. Il profondo senso ecclesiale e il sincero affetto di comunione con il Successore di Pietro, fanno parte della ricchezza e dell’identità della vostra Chiesa lungo tutto il suo cammino, e si manifestano in modo luminoso nelle figure dei grandi Pastori che l’hanno guidata
Il Papa: Tutti abbiamo sempre da imparare dalla nostra Madre celeste: la sua fede ci invita a guardare al di là delle apparenze e a credere fermamente che le difficoltà quotidiane preparano una primavera che è già iniziata in Cristo Risorto
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