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Primo venerdì del mese: La Fiducia
Preghiamo:Mio Gesù, vengo a Te per colmare il mio cuore bisognoso di amore, perché spesso si sente solo.
Troppe volte ho avuto fiducia negli uomini e spesso la mia fiducia è stata tradita.
Oggi do a Te la mia fiducia, la do a Te nella misura più assoluta, perché so che Tu mi porterai sulle Tue braccia, verso le mete migliori.
Tu sei il solo che merita la fiducia dell'uomo: fiducia piena, totale, perché non sei mai venuto meno alla Tua parola.
Tu sei il Dio fedele, il Creatore che ha disteso i cieli e gettato le fondamenta della terra. Il mondo dà la vertigine; Tu dai l'amore, la serenità e la pace.
Tu dai la certezza di essere salvati e nel Tuo nome ogni venerdi tante anime risuscitano alla vita della grazia.
Nel Tuo nome anch'io oggi risuscito nella certezza di essere salvato, perché Tu lo hai promesso. Con la Tua Grande Promessa hai manifestato la Tua potenza, ma con la Tua misericordia hai dimostrato l'amore. E chiedi a me una risposta d'amore.
Eccomi, o Signore, lo Ti rispondo donando a Te ogni mia fiducia, e poiché di Te mi fido, a Te mi affido, nella certezza che ogni preghiera, ogni rinuncia, ogni sacrificio, a Te offerto con amore, otterrà da Te il cento per uno.
Riflettiamo:Dio da sempre mi ha pensato, amato, voluto per cui esiste, ed oggi mi rendo conto più che in passato di essere eterno anch’io; con Lui e per Lui perché presente al Suo Amore e così so che il Suo Amore è la mia casa, come la culla dove sono nato e vissuto fino al momento della mia nascita terrena.
Se questa verità, tanto sublime la tengo presente, deve illuminare, dettare e favorire in noi un atteggiamento essenziale: questo voler rimanere, a tutti i costi, in quel Cuore anche se inclinazioni diverse e forse contrarie vorrebbero diversamente.
Nessuno ignora quanto di difficile vi sia in tutto questo anche per la difficoltà di comprendere e di aderire alle esigenze del Cuore di Dio. È già grande fortuna l’aver qui dentro un campanello che ci avverte sia delle inclinazioni non buone, sia dei passi falsi fatti o che stiamo per fare; ma quale lotta e quanta pena!
Un altro aiuto ci è dato dalla presenza di Dio in noi, presenza che ci trasforma e si rivela! Pace, luce, conforto, sicurezza secondo i momenti, segno che qualche cosa di divino ci ha seguito e ci accompagna perché questa esistenza terrena sia vissuta secondo la volontà di Dio. Volontà che, a dir il vero, non sempre è chiara e per questo assai malamente accolta se non respinta.
Tuttavia dobbiamo ammettere che, nonostante tale oscurità, abbiamo dato vita ad un bene mai immaginato; e questo grazie ad una conoscenza più precisa di noi stessi in base alla quale abbiamo scoperto in noi una capacità di sopportazione e di una volontà di batterci, una fede più profonda per cui la nostra vita oggi la sentiamo più precisa, meno nemica del bene, oggi più del passato.
Dobbiamo allora affermare che Dio ci ha condotto bene: in Lui e per Lui abbiamo più salute.