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Ti auguro un anno di Pace

di Don Ferdinando Colombo

All'inizio di questo nuovo anno invoco su di te e sulla tua famiglia la benedizione di Dio:
Il Signore ti benedica e ti custodisca.
Ti mostri il suo volto ed abbia misericordia di te.
Volga a te il suo sguardo e ti dia pace.
Ti benedica il Padre che ti ha creato,
il Figlio che ti ha redento,
lo Spirito Santo che vive e ama in te.
Amen, Amen!

 
L'anno inizia con la festa di Maria Madre di Dio.
Maria madre di Cristo, madre della Chiesa, madre per ciascuno di noi. 
Lei che è la Madre di Dio per aver generato Cristo, che è il capo del corpo mistico.
Ha cooperato in modo tutto speciale all'opera di Gesù, con l'obbedienza, la fede, la speranza e l'ardente amore. 
Gesù dalla croce ce l’ha data come madre perchè la sua mediazione continuasse in noi che siamo le sue membra. Così ora, da buona mamma, si adopera per formare l'immagine del suo Figlio in ciascuno di noi, con la misteriosa ma efficace azione dello Spirito Santo.

Il primo gennaio è anche la giornata mondiale della pace.
Papa Francesco sollecita un dialogo aperto sul significato delle nuove tecnologie come l'Intelligenza artificiale, dotate di potenzialità dirompenti e di effetti ambivalenti. 
Vigilare e operare affinché non attecchisca una logica di violenza e di discriminazione nel produrre e nell’usare tali dispositivi, a spese dei più fragili e degli esclusi: ingiustizia e disuguaglianze alimentano conflitti e antagonismi. 

Troppe guerre in corso.
Il santo Papa Giovanni Paolo II (nel 2004!) affermava: «Per l'instaurazione della vera pace nel mondo la giustizia deve trovare il suo completamento nella carità. Da sola, la giustizia non basta. Più volte ho ricordato la necessità del perdono. Non c'è pace senza perdono! Lo ripeto, avendo davanti agli occhi la crisi in Palestina e in Medio Oriente».
Un dovere s'impone ed è quello di educare le nuove generazioni a questi ideali.
Papa Francesco nella Fratelli Tutti sostiene che la pace reale e duratura è possibile solo «a partire da un’etica globale di solidarietà e cooperazione al servizio di un futuro modellato dall’interdipendenza e dalla corresponsabilità nell’intera famiglia umana». (Ft 127)

Il 31 gennaio festeggiamo San Giovanni Bosco a cui raccomandiamo i nostri giovani.
È una ricorrenza importante per la nostra  grande Famiglia Salesiana da lui fondata e ci sentiamo figli ed eredi della sua esperienza spirituale ed educativa: 

Per questo PREGHIAMO INSIEME DON BOSCO:
Ci rivolgiamo a te, don Bosco, che non smetti mai di essere un punto di riferimento per tutti i giovani e per chi ha a cuore il loro vero bene.
Donaci la capacità di guardare i giovani con il tuo        sguardo: di essere in mezzo a loro presenza educativa significativa, attenta a cogliere le loro necessità e i loro “segnali”;
presenza che sa incoraggiare e far emergere le loro risorse migliori,
perché prendano in mano se stessi e il proprio futuro.
Donaci la capacità di amarli con il tuo cuore: di essere sempre dalla loro parte e di difendere i loro diritti, perché vivano la vita come un dono e si sentano figli amati da Dio.
Fa che sentiamo sempre al nostro fianco la presenza materna dell'Ausiliatrice che sostiene il nostro cammino per vivere nella speranza e per impegnarci fino in fondo nel presente. AMEN