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Giugno, mese del Sacro Cuore Dal simbolo alla sorgente della Misericordia
di Don Ferdinando Colombo
L'icona fondamentale: Il cuore di Cristo crocifisso squarciato dalla lancia.
La devozione al Cuore di Cristo nasce sul calvario quando Maria SS. unisce le sue lacrime al sangue e acqua che sgorgano dal cuore di Cristo trafitto dalla lancia. Di secolo in secolo questa icona fondamentale viene ripresa e ne scaturiscono ricchezze spirituali inesauribili.
San Giovanni Crisostomo (344-407) scrive «A Gesù morto e ancora appeso alla croce, racconta il vangelo, s'avvicinò un soldato che gli aprì con un colpo di lancia il costato: ne uscì acqua e sangue. L'una simbolo del Battesimo, l'altro dell'Eucaristia. Il soldato aprì il costato: dischiuse il tempio sacro, dove ho scoperto un tesoro e dove ho la gioia di trovare splendide ricchezze. E uscì dal fianco sangue ed acqua (cfr. Gv 19, 34). Quindi è dal suo costato che Cristo ha formato la Chiesa».
• Nell’epoca moderna il culto al Cuore del Salvatore conobbe nuovi sviluppi. In un tempo in cui il giansenismo proclamava i rigori della giustizia divina, la devozione al Cuore di Cristo costituì un efficace antidoto per suscitare nei fedeli l’amore al Signore e la fiducia nella sua infinita Misericordia, di cui il Cuore è pegno e simbolo.
• San Francesco di Sales († 1622), che assunse come norma di vita e di apostolato l’atteggiamento fondamentale del Cuore di Cristo, cioè l’umiltà, la mansuetudine (cf. Mt 11, 29), l’amore tenero e misericordioso;
• Santa Margherita Maria Alacoque († 1690), a cui il Signore mostrò ripetutamente le ricchezze del suo Cuore.
• Don Bosco vedeva in questa devozione la migliore presentazione della devozione Eucaristica che era il suo convinto obiettivo.
• San Giovanni Paolo Il - il 30 aprile 2000 canonizzando Santa Faustina, disse: «E tu, Faustina, dono di Dio al nostro tempo, ottienici di percepire la profondità della divina misericordia, aiutaci a farne esperienza viva e a testimoniarla ai fratelli!». E istituisce la Domenica della Divina Misericordia.
• Papa Francesco scrive: «Gesù Cristo è il volto della Misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità.
Oggi si è rivelata la sorgente dell'Amore di cui il cuore è solo simbolo.
È giunta l'ora di adorare la SS Trinità, nostro Unico Dio, chiamandola Misericordia, Misericordia Infinita.
Ecco il nostro Dio. Dio è Amore che crea, Dio è Carità che si dona, Dio è Misericordia che ci attira a sé, si fa vicino per non abbandonarci e riattirarci nel suo cuore di Padre, per mezzo del Figlio, nell'agire dello Spirito nella vita eterna in Lui.
Per il grande dono della tua Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione,
contemplo adoro e prego.
Santissima Trinità Misericordia infinita,
io confido e spero in Te