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Festeggiamo il Sacro Cuore Venerdi 08 giugno

di Don Ferdinando Colombo

 

Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690) era in adorazione davanti all'Ostia consacrata quando Gesù le è apparso tutto sfolgorante di luce, con le sue cinque piaghe, brillanti come il sole. Il suo petto assomigliava ad una fornace ardente e lasciava intravvedere il Cuore, la vera sorgente di quelle fiamme, e le disse: «Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e che nulla ha risparmiato per testimoniare loro l'Amore». Ma ha aggiunto che la risposta degli uomini era l'ingratitudine e la trascuratezza specialmente nel sacramento dell'Amore, l'Eucaristia.

Per questo Gesù ha chiesto di partecipare all'Eucaristia e di fare la Comunione almeno al primo venerdì del mese e di dedicare almeno un'ora alla preghiera di adorazione.

 

Nel secolo scorso Gesù chiede a Santa Faustina Kowalska (1905-1938), una suora polacca, di essere «la portavoce della Divina Misericordia». Le chiede di proclamare al mondo una grande  verità già presente nella Sacra Scrittura: Dio è Misericordia  per ogni persona. Deve ricordare al mondo che la perfezione cristiana si basa sulla fiducia in Dio e sull’atteggiamento misericordioso verso il prossimo. Le nuove forme di culto della Divina Misericordia indicate da Gesù sono la festa della Divina Misericordia nella prima domenica dopo Pasqua, la coroncina alla Divina Misericordia e la preghiera nell'ora della Misericordia (ore 15). Gesù stesso suggerisce di rappresentarlo con due raggi che escono dal suo petto: bianco quello del perdono, rosso quello dell'amore che ha il suo vertice nell'Eucaristia. Ma tutto si può concentrare in una breve preghiera di affidamento che sgorghi da un cuore sincero: Gesù, confido in te.

 

Beata Madre Speranza di Gesù (1893-1983). Nata in Spagna da una famiglia povera di operai è vissuta per 32 anni a Collevalenza (Orvieto). Ad essa, donna di singolare virtù e di grandi carismi, è stato affidato il compito profetico di ricordare alla Chiesa e alla società, in tempi di "solitudine e di angoscia", la grande e bella notizia dell’Amore Misericordioso di Dio Padre verso tutti i suoi figli. «L'amore di Dio per noi uomini, non può essere che misericordioso: non può essere altro. E questo risplende in Gesù Cristo: lui è la vera incarnazione dell'Amore Misericordioso».

L’Ostia consacrata, sullo sfondo del Crocifisso, dice che il pane della Vita, è l'espressione più alta dell’Amore di Dio in mezzo a noi, addirittura dentro di noi.

 

Possiamo concludere che oggi la devozione al Sacro Cuore si esprime nel vivere in pienezza l'Eucaristia, «in cui è contenuta la Misericordia del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo verso di noi, ma specialmente verso i poveri peccatori. In essa è contenuto il prezzo infinito della Misericordia, che ripagherà tutti i nostri debiti, ma specialmente quelli dei poveri peccatori. In essa è contenuta la medicina per tutte le nostre debolezze, che sgorga dalla Misericordia infinita come da una sorgente, per noi e specialmente per i poveri peccatori. In essa sono contenuti tutti i sentimenti del Cuore dolcissimo di Gesù verso di noi e specialmente per i poveri peccatori».

 

Accogliamo l'appello di Gesù partecipando con amore alla celebrazione dell'Eucaristia, meditando con amore la sua Parola ed entrando in Comunione con Lui, ma soprattutto vivendo una vita eucaristica, una vita che si dona gratuitamente, perdona, è solidale e costruisce pace.

 

Il cuore è un simbolo di amore, ma Gesù aveva un vero cuore di carne perchè era veramente un uomo. Unito al Verbo eterno nell'incarnazione ha dimostrato con la vita il suo immenso amore per noi fino a permettere che questo corpo, questo cuore fosse trafitto a morte.

 

Adoriamo la sua umanità, adoriamo il suo cuore, mettendo l'Eucaristia al centro della nostra giornata, della nostra vita, amando come ha amato Lui. Innamoriamoci di Cristo e portiamolo sempre nel nostro cuore. Questa è la devozione al Sacro Cuore.

 

Affidiamo al Cuore di Gesù tutta la nostra famiglia, piccoli e grandi, malati e anziani, chi crede e chi fa fatica a ricordarsi del Signore. Immergiamoli nell'amore di Cristo facendo celebrare per loro la Santa Messa. È la preghiera più efficace perché ci unisce alla preghiera che Gesù stesso rivolge al Padre.

 

Preghiera a Gesù Misericordioso di San Giovanni Paolo II

 

Ti benediciamo, Padre santo:

nel tuo immenso amore verso il genere umano,

hai mandato nel mondo come Salvatore il tuo Figlio,

fatto uomo nel grembo della Vergine Maria.

In Cristo, mite ed umile di cuore,

Tu ci hai rivelato la tua infinita misericordia.

Contemplando il Suo volto scorgiamo la tua bontà,

ricevendo dalla Sua bocca la Parola di vita,

ci riempiamo della tua sapienza;

scoprendo le infinite ricchezze del suo cuore

impariamo ad essere fiduciosi e misericordiosi;

esultando per la sua risurrezione,

pregustiamo la gioia della Pasqua eterna.

Concedici, o Padre,

che onorando il suo Amore Misericordioso,

abbiamo gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù,

e diventiamo operatori di concordia e di pace.

Il Figlio tuo, o Padre, sia per tutti noi la verità che ci illumina,

la vita che ci nutre e ci rinnova,

la luce che rischiara il cammino,

la via che ci fa salire a Te

per cantare in eterno la Tua misericordia.

Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

                  Gesù, Amore Misericordioso, io confido in Te