di Sara e Jerry
Con grande gioia vogliamo condividere con voi alcune riflessioni riguardanti la vita di coppia, il matrimonio e la famiglia, in un percorso che vuole toccarne i punti salienti, tanto discussi nella società odierna; sicuramente si tratta di temi molto delicati quanto complessi, difficili pertanto da sviscerare a fondo, ed è impensabile riuscire a tracciarne un’analisi completa, ma il nostro obiettivo umilmente sarà solo quello di intravederne assieme tutta la ricchezza che portano con sé, grazie anche alla nostra esperienza quotidiana.
Desideriamo partire soffermandoci sul matrimonio cristiano, considerando innanzitutto il momento difficile che sta attraversando, sia a livello nazionale, sia a livello internazionale, mentre invece stanno sempre più aumentando le esperienze di vita di coppia alternative.
Gesù è con noi
Ma cos’è questo matrimonio? Sicuramente è difficile rispondere a tale domanda, San Paolo stesso riconosceva trattarsi di un “Mistero Grande”, però forse è proprio dalla mancanza di consapevolezza del suo significato che deriva la crisi che si sta attraversando, per cui vorremmo con voi almeno scorgerne alcuni doni. Perché proprio di un dono si tratta, infatti noi siamo abituati nel linguaggio comune a sentirlo nominare semplicemente come “matrimonio”, in realtà se poniamo l’attenzione sulla dizione “sacramento del matrimonio”, possiamo chiaramente capire che di sacramento si tratta, ovvero della presenza viva di Gesù con noi. Pensate, è proprio Gesù in persona che si unisce a noi, allontaniamo con decisione il luogo comune del Gesù che assiste esternamente alla celebrazione, la benedice e poi rimane estraneo, o al massimo lo chiamiamo noi se ne avvertiamo il bisogno, bensì è un Gesù che si sposa con noi, perché vuole rimanere per sempre con noi. Caspita, se ci pensiamo veramente, se riflettiamo su questo, i nostri cuori dovrebbero sobbalzare di gioia, perché, dal momento che si celebra il sacramento, nonostante i nostri limiti, le nostre infedeltà, il nostro orgoglio, il nostro Sposo rimane sempre fedele, sempre ci attende e bussa delicatamente alla porta del nostro cuore per amarci infinitamente ed eternamente.
Gesù è lo Sposo
Ma se lo Sposo è Gesù, chi è la sposa? Ebbene, cari amici, la sposa siamo noi, insieme marito e moglie, che non siamo più divisi, ma siamo diventati “una sola carne”, e costituiamo un’unità che si sposa con Gesù, quindi entriamo a far parte di un amore che non è più solo umano, ma divino. Ed anche qui, mi domando ancora una volta se ce ne rendiamo veramente conto? Sinceramente, nell’affermare che Gesù è lo Sposo, noi marito e moglie ci interroghiamo, e ripensiamo a tutte le volte in cui nella nostra quotidianità ci dimentichiamo dello Sposo Gesù, ci dimentichiamo magari anche di essere una coppia (marito e moglie)-unità, e ci perdiamo in tante altre cose futili che tanto odorano di limite umano, quando invece potrebbero profumare di Gesù. Dunque marito e moglie sono la sposa, certo ribadiamo una sposa umana, con i suoi difetti, limiti, nella quale spesso emergono più le differenze lei-lui, i contrasti, le divisioni, ma con uno Sposo così, la sposa può prontamente riunirsi, re-indossare l’abito nuziale e festeggiare ancora le nozze.
Certo perché il matrimonio non dura solo quanto la durata della celebrazione in Chiesa, od al massimo per tutto quel giorno, bensì è vivo per sempre, nella possibilità di riscoprirlo ogni giorno, rinvigorirlo ed accrescerlo, scorgendo sempre più quanta ricchezza porti con sé. Noi magari non ci rendiamo conto, di quale dono grande ci sia stato fatto, magari non ce ne stupiamo: abbiamo ricevuto il dono della Grazia del Sacramento delle Nozze.
Amarsi divinamente
Care mogli e cari mariti, pensate che, con la Grazia ricevuta, invece di amare il/la vostro/a coniuge solo con le vostre forze per quanto grandi esse siano, avete il dono di amarvi l’un l’altro come “Gesù ama la Chiesa”, quindi di amarvi divinamente, infinitamente ed eternamente, chi altro mai potrebbe farvi un dono simile? Quante volte pensiamo che il Signore possa rubarci spazio, tempo, possa limitarci, invece è pronto a farci volare e vivere in pienezza, a far prendere quota alla nostra coppia, perché è lo Sposo che ama perfettamente la sposa, ovvero tutte le coppie marito-moglie.
Noi, sinceramente, più ci impegniamo a camminare con lo Sposo più ci accorgiamo di quanti doni grandi ci faccia, di quanto siamo piccoli ed indegni nei suoi confronti ma Lui è sempre lì pronto con il suo amore, abbiamo bisogno però del vostro aiuto, cari amici, per poterlo dire sempre più a tutta la società, che tanto ha bisogno di sentirselo dire.
Ecco allora l’impegno a vivere quotidianamente il sacramento del matrimonio, ad educarci ed educare gli altri alla consapevolezza del vero amore sponsale, proprio nel mese salesiano che ricorda l’educatore per eccellenza san Giovanni Bosco, anzi chiediamo proprio la sua intercessione affinché tutta la società possa comprendere che ogni coppia di sposi è un dono vivo per la Missione, un dono vivo che testimonia la presenza viva di Gesù Sposo in mezzo a noi.