1° settembre 19a Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato “Sperare e agire con la Creazione”
Il Tempo del Creato È un richiamo per rinnovare la nostra relazione con il nostro Creatore e tutto il creato attraverso la celebrazione, la conversione e l’impegno. L’approccio cristiano mette Dio creatore al primo posto, l’uomo come prima creatura e il creato come dono di Dio all’uomo affinché nel creato l’uomo, ogni uomo, tutto l’uomo si sviluppi e faccia sviluppare il creato stesso in tutte le sue componenti: uomini, animali, piante,… La visione cristiana è il camminare insieme dell’uomo e dell’ambiente verso Dio. Non è solo una giornata ma un "TEMPO": inizia il 1° settembre, giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, e termina il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, patrono dell’ecologia amato da molte confessioni cristiane. Non solo i cristiani cattolici, ma molte altre confessioni. Durante questo tempo, ci uniamo ai nostri fratelli e sorelle nella famiglia ecumenica nella preghiera e nell’azione per la nostra casa comune, perchè ad esempio i cristiani ortodossi iniziano sempre l'anno liturgico il 1° settembre con una commemorazione di come Dio creò il mondo. È un’iniziativa ecumenica sostenuta da diverse realtà, tra cui il Consiglio Ecumenico delle Chiese, la Federazione Luterana Mondiale, la Comunione Anglicana, il Movimento Laudato Si.
"Sperare e agire con la Creazione".
Questo è il tema per il 2024 del Tempo della Creato. Si ispira alla Lettera di San Paolo ai Romani in cui l’apostolo scrive che “tutta la creazione geme e soffre” ma che “nella speranza noi siamo stati salvati" perciò si attende “con perseveranza”. I tempi in cui viviamo dimostrano che non ci rapportiamo alla Terra come a un dono del nostro Creatore, ma come a una risorsa da utilizzare. “La Creazione geme”, infatti, a causa del nostro egoismo e delle nostre azioni insostenibili che la danneggiano, ma “ci insegna che la speranza è presente nell’attesa di un futuro migliore”. SPERARE. Nel contesto biblico “sperare non significa restare fermi e in silenzio, ma gemere, gridare e lottare attivamente per una vita nuova in mezzo alle difficoltà”. Il Creato e tutti gli esseri umani sono chiamati ad adorare il Creatore, lavorando per un futuro dinamico da cui possano scaturire le primizie della speranza. C’è bisogno di lavorare insieme per salvaguardare il Creato, per mobilitarsi a favore delle comunità più vulnerabili colpite dai cambiamenti climatici e per la conservazione della biodiversità residua. AGIRE. In ambito cristiano, lo sviluppo della sensibilità ai temi ambientali avvenuto nella seconda metà del secolo scorso si è strettamente intrecciato con i temi della giustizia e della pace e il termine "salvaguardia del creato" è stato usato fin dai primi documenti ufficiali per indicare questa visione unitaria. Buona ripresa del lavoro e degli impegni
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