Agosto: la ricerca della serenità
Un mese in cui molte persone prendono un po' di riposo, atteso da molte famiglie che finalmente possono riunirsi e dedicarsi per tutto il tempo alle relazioni familiari, alla gioia dei figli, all'immersione nella natura.
Papa Francesco nell'Enciclica Laudato si' propone questa riflessione sulla bellezza del Creato.
«Dio ha scritto un libro stupendo, "le cui lettere sono la moltitudine di creature presenti nell’universo".
I Vescovi del Canada hanno espresso bene che nessuna creatura resta fuori da questa manifestazione di Dio: "Dai più ampi panorami alle più esili forme di vita, la natura è una continua sorgente di meraviglia e di reverenza. Essa è, inoltre, una rivelazione continua del divino".
I Vescovi del Giappone, da parte loro, hanno detto qualcosa di molto suggestivo: "Percepire ogni creatura che canta l’inno della sua esistenza è vivere con gioia nell’amore di Dio e nella speranza".
Questa contemplazione del creato ci permette di scoprire attraverso ogni cosa qualche insegnamento che Dio ci vuole comunicare, perché "per il credente contemplare il creato è anche ascoltare un messaggio, udire una voce paradossale e silenziosa".
Possiamo dire che "accanto alla rivelazione propriamente detta contenuta nelle Sacre Scritture c’è, quindi, una manifestazione divina nello sfolgorare del sole e nel calare della notte".
Agosto: Maria Assunta al cielo
Un mese in cui la Chiesa ci invita ad alzare il nostro sguardo a Maria e a contemplarla nella sua collocazione definitiva: Assunta in anima e corpo nella realtà definitiva, accolta dalla gioia di tutti i santi e immersa nell'abbraccio della Trinità. È la grande e universale festa della Vergine, di cui si celebra il “transito”, cioè il passaggio dalla vita terrena alla gloria dei Cieli.
La liturgia prega così:
“Dio onnipotente ed eterno, che hai innalzato alla gloria del cielo in corpo e anima l’Immacolata Vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio, fa’ che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni, per condividere la sua stessa gloria”.
Accogliamo il consiglio di San Bernardo e rivolgiamoci fiduciosamente a Maria, stella che orienta la nostra vita su Gesù:
"O tu che nell'instabilità continua della vita presente t'accorgi di essere
sballottato tra le tempeste senza punto sicuro dove appoggiarti,
tieni ben fisso lo sguardo al fulgore di questa stella
se non vuoi essere travolto dalla bufera.
Se insorgono i venti delle tentazioni
e se vai a sbattere contro gli scogli delle tribolazioni,
guarda la stella, invoca Maria!
Se i flutti dell'orgoglio, dell'ambizione,
della calunnia e dell'invidia
ti spingono di qua e di là, guarda la stella, invoca Maria".
Don Ferdinando Colombo