Il mese di Marzo ci trova in piena Quaresima e abbiamo ancora vivo il ricordo delle parole che il sacerdote ci ha detto imponendoci le ceneri:
Convertiti e credi al vangelo
Conversione.
Anche chi guida un auto a volte fa una conversione perché si accorge si aver sbagliato strada. Se sbagli strada non arrivi alla meta che ti sei prefissato. La nostra meta è Cristo Risorto: diventare una cosa sola con Lui, pensare oggi come pensava Lui, agire come agirebbe Lui se fosse al nostro posto. È proprio necessaria una verifica del modello di persona umana che vogliamo realizzare ed è necessaria una conversione del nostro modo di agire verso quello di Cristo.
La Quaresima è un tempo privilegiato per lasciar lavorare lo Spirito Santo, che vive nei nostri cuori e ci dà luce e forza per ri-orientare la nostra vita su Cristo.
Credere al Vangelo
Credere alla bellissima notizia che la nostra vita è totalmente nelle mani di Dio, anzi nel cuore di Dio che ci ama, appunto, con cuore di Padre.
Un Dio che vuole stare vicino a ciascuna delle sue creature e per questo si è incarnato, è diventato uno di noi. Ha pagato i nostri debiti con il suo sangue e con questo gesto d'amore ci ha aperto definitivamente la possibilità di partecipare eternamente alla sua vita divina.
Credere al Vangelo quindi fa riscoprire il vero volto di ogni uomo, figlio come me di questo Papà, fratello con me in Cristo, tutti abitati dallo Spirito Santo che ci rende capaci di amarci, pur nelle nostre fragilità e differenze.
La tradizione cristiana ci consegna tre scelte che ci consentono un cammino spedito e sicuro verso la Pasqua, l'incontro con Cristo risorto.
La preghiera
Da non identificare o ridurre a una monotona ripetizione di formule o a una richiesta di grazie e favori, ma intesa come un dialogo con il Signore in cui accogliamo che il primo a parlare sia Lui mediante la Parola e poi gli rispondiamo chiedendogli che ci insegni a viverla concretamente. La vera preghiera ci mette in sintonia con i pensieri e i progetti di Dio ed è il primo atto che deve compiere chi vuole convertirsi e credere al vangelo.
La lotta contro il male.
Il male è stato pienamente sconfitto da Gesù, ma in noi il demonio continua la sua lotta. Giovanni afferma che “tutto il mondo giace sotto il potere del maligno” (1 Gv 5,19) e noi verifichiamo ogni giorno quanto sia forte il suo potere. Il “satana” che ci allontana da Dio e dalla vita sono le passioni sregolate, l’orgoglio, l’egoismo, la cupidigia per i beni di questo mondo, la gelosia, l’invidia per i successi degli altri, la smania di dominare e di imporci, i sentimenti di rancore.
Il digiuno che ci rende capaci di carità.
Per seguire il Maestro il cristiano deve dimenticare sé stesso, il proprio tornaconto e pensare soltanto al bene del fratello. Questo atteggiamento generoso e disinteressato esige una notevole capacità di rinuncia e di distacco e non è possibile raggiungerla senza sottoporsi a una dura ascesi. Il vero digiuno sfocia sempre in gesti di amore al fratello. Il cibo risparmiato non va rimesso nella dispensa e conservato per il giorno dopo, deve essere distribuito immediatamente a chi ha fame.
Auguro a te e a me di vivere i giorni della Quaresima come tempo di grazia e di liberazione, che ci impongono di fermarci, riflettere, richiamare alla mente e imprimere nel cuore i pensieri di Dio.