Un Nuovo Anno,
un nuovo dono del Signore

 

Nulla di meglio che illuminare il nuovo anno con il mistero di Gesù vero uomo come noi ma anche vero Dio unito inscindibilmente al Padre e allo Spirito. Ci facciamo l’augurio che sia un anno in cui la presenza del Signore alimenti la nostra speranza, la nostra fiducia in Lui.

 

Iniziamo l'anno festeggiando Maria per la sua maternità, iniziata con quel "Sì" che ha cambiato la storia dell'umanità e realizzata al momento del parto. Il titolo più bello da dare a Maria è proprio Madre di Dio. Mette  in evidenza la misericordia infinita di Dio che per venire a fasi uomo ha scelto la strada normalissima del grembo materno di questa ragazza, Maria, che ha collaborato accettando la proposta.

 

La domenica 6 gennaio celebreremo l'Epifania, la manifestazione di Gesù come luce per tutti i popoli del mondo che cercano la giustizia e la pace. La fede cristiana è una ricchezza che coinvolge innanzitutto la persona, ma non è privata, da tenere nascosta; è una luce che deve illuminare tutte le persone che sono con noi.

 

Domenica 13 gennaio celebreremo il Battesimo di Gesù.

Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

Nel Battesimo di Gesù abbiamo la prima grande manifestazione del Mistero Pasquale per cui Gesù si mette in fila con i peccatori, solidale con la nostra debolezza, mentre lo Spirito Santo, in una forma dolce di colomba, lo rivela come il Cristo, il consacrato, e il Padre si compiace proprio per questo atteggiamento di umile e concreta solidarietà del Figlio.

 

Un nuovo anno: dove mi conduce?

La gente andava da Giovanni Battista per cercare una risposta all'angoscia esistenziale che ci interroga: dove va la mia vita? Siamo solo fragili creature destinate alla morte? Dio risponderà al grido dell'uomo che vuole salvezza, senso di vita?

E il cielo si apre su Cristo e anche su noi. Dio risponde mandando suo Figlio, il Verbo Eterno, che nel grembo di Maria assume un'umanità come la nostra.

Gesù vuole che tutti coloro che  gli appartengono possano vivere la stessa esperienza che Egli visse nel Giordano, in occasione del Battesimo: che ognuno di noi possa ascoltare, personalmente, quel che ci dice il Padre: “Tu sei il mio figlio amato, in te mi compiaccio” e che ognuno di noi riceva lo Spirito Santo, pegno e garanzia che siamo figli di Dio.

 

Andate e ditelo a tutti

Ecco allora, direi, importantissimo il comando che Gesù darà al termine della sua vita pubblica, della sua morte, risurrezione, prima di salire al cielo, e dice agli apostoli "andate in tutto il mondo".

Ecco questo senso di universalità. Finalmente una religione che non è di un gruppo, che non è legata alle mie tradizioni, alle mie abitudini; pensiamolo questo, dovrebbe essere veramente la risposta religiosa dell'umanità intera che ha bisogno di avere una speranza.

Battezzate. Regalate Dio, fate in modo che Dio avvolga ogni persona, la riempia della sua presenza. Quello che è avvenuto nella Persona di Gesù, uomo come noi, persona umana come noi, ma pieno di Dio, deve avvenire per ogni creatura umana.

 

Terminiamo il mese con la festa di don Bosco

Padre e Maestro della gioventù, San Giovanni Bosco

che tanto hai lavorato per la salvezza dei giovani,

sii nostra guida nel cercare il bene dell’anima nostra e del prossimo.

Insegnaci a combattere il peccato

e a vivere secondo il Vangelo il nostro impegno quotidiano,

perché tutti ci possano riconoscere come cristiani.

Insegnaci ad amare Gesù nell’Eucaristia e Maria Ausiliatrice.

Insegnaci la fedeltà alla Chiesa e al Papa.

Chiedi a Dio per noi, al termine della vita,
il dono di una buona morte,

per venire con Te in Paradiso. Amen.