Interiorità e solidarietà
Il mese di marzo è interamente dedicato a sviluppare un cammino spirituale della Quaresima che culminerà, come sempre nella celebrazione della Pasqua di Morte e Risurrezione di Gesù. È il traguardo dell’affascinante storia d’amore tra Dio e l’umanità, che attraversa la storia e giungendo al nostro cuore ci scuote e ci coinvolge.
La Quaresima ci invita a conformarci a Gesù, con un lento, progressivo impegno di trasformazione del nostro modo di pensare e di agire. Con l'aiuto dello Spirito Santo, ognuno di noi, battezzato e quindi membro del Corpo di Cristo che è la Chiesa, dovrebbe sempre più assomigliare al Capo, Cristo Signore.
La Quaresima è tempo di ascolto della Parola per approfondire la conoscenza della persona di Gesù perchè in Lui possiamo capire il grande progetto del Padre che vuole la salvezza di tutti gli uomini. Fin dall’inizio i cristiani, illuminati dallo Spirito Santo, compresero che Gesù Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo per amor nostro, era la migliore notizia per tutta l’umanità. Dobbiamo farla conoscere a tutti, soprattutto in famiglia, ai nostri figli, ai giovani per incamminarli su un itinerario di fede che porta ad un incontro vivo con la persona di Gesù Cristo.
L'ascolto della Parola apre il cuore alla Preghiera che è appunto un dialogo che esprime la relazione tra Dio e l'uomo. Dio parla e l’uomo ascolta, Lui chiama e noi rispondiamo, il Signore si fa vicino e noi lo accogliamo. La preghiera deve sempre cominciare dall'ascolto della voce di Dio.
È grazie all'ascolto che noi entriamo nella vita di Dio, anzi, consentiamo allo Spirito di Dio di entrare nella nostra vita. Gesù invita a “pregare sempre, senza stancarsi” (Lc 18,1), perché Egli è il primo a pregare sempre. Cristo risorto è preghiera vivente, in cielo, presso il Padre.
“Essere preghiera” e non solo “dire le preghiere”. Anche per noi l'ideale è che la nostra vita sia preghiera, offrendo al Signore ogni nostra azione, ogni incontro, affidando a Lui ogni preoccupazione con la confidenza di un figlio che parla con il suo papà.
Così la preghiera diventa la profondità dello spirito, la relazione che ci tiene in vita e dà senso alla vita, l’esperienza che illumina ogni altra esperienza.
L'ascolto della parola e la preghiera dispongono il cuore alla Solidarietà, una colonna della religiosità di tutti i popoli. Essere solidali trae ispirazione da quella profonda verità sull'uomo, secondo la quale noi siamo una sola famiglia umana. Una volta che comprendiamo veramente di essere fratelli e sorelle in una comune umanità, allora possiamo decidere i nostri atteggiamenti nei confronti della vita, alla luce della solidarietà che le situazioni richiedono.
Nel racconto della moltiplicazione dei pani Gesù dice agli apostoli: «Voi stessi date loro da mangiare». Essi non comprendono. Gesù conta sul poco che ognuno di noi può mettere a disposizione. Per Lui la soluzione non dipende dalla quantità iniziale di cibo perchè punta al cuore dell’uomo. La quantità verrà e supererà il bisogno se ci sono coloro che mettono a disposizione del Signore i loro pani e i loro pesci.
Anche le attività caritative dell'Opera Sacro Cuore sono frutto della vostra solidarietà. I giovani poveri, soprattutto nelle Missioni, sono stati e sono ancora un dono per i salesiani, ma sarebbe impossibile aiutarli senza le vostre offerte generose che testimoniano la vostra spiritualità cristiana. Non puoi dire di amare Dio che non vedi se non ami il fratello che vedi.
Vi auguro di vivere la Quaresima nell'ascolto della Parola, nella Preghiera e generosi nella Solidarietà per poter poi vivere in pienezza la Pasqua di Risurrezione. Auguri.